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WuShu Union of Italy (W.U.I.)

Pubblicato: 10 novembre 2009 in Wulin
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Per unire il Wushu in Italia, per farlo crescere e per distinguerlo come arte della cultura cinese

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Periodo di competizioni ferrate questo: ci sono le Olimpiadi, ci sono stati il Battle of Destiny e il Tougeki SBO, adesso tocca al Wushu Tournament Beijing 2008.

Sto seguendo in maniera maniacale Beijing 2008, le tanto contestate Olimpiadi che stanno infiammando Agosto 2008 di molti atleti e non. Ogni minuto che sono dentro casa è l’occasione per guardare la Rai, a tutte le ore e spesso anche di notte, come d’altronde sto facendo proprio in questo momento.
Insomma mi piace lo sport, ma non quella cagata di Serie A, io intendo il vero sport, nella sua incarnazione più pura.

Prima accennavo anche ad altri eventi:

il Battle of Destiny (BoD), il torneo di picchiatori videoludici più prestigioso mai organizzato in Europa, il sipario si è alzato nel weekend del 25-26 Luglio a Londra.
Teatro di battaglia Street Fighter III: Third Strike, Super Street Fighter 2X, Capcom Vs SNK 2 e Tekken 5 (TS). I vincitori di ogni singolo torneo si sono aggiudicati un volo dritto per Las Vegas per poter partecipare al ben più prestigioso EVOlution 2008, per questo importante evento si è mobilitata anche la squadra italiana. LUN, Fran, Jck, LEVA, Angel 666, Sean, Fugo e diversi altri sono partiti alla volta di Londra per tentare il colpaccio, purtroppo il livello medio dei giocatori ed altri spiacevoli inconvenienti (non è scuse.doc) hanno sbarrato la strada ai nostri, peccato. Resta una bellissima esperienza, applausi ai nostri e… sarà per la prossima.

– Il Tougeki SBO 2008 è in assoluto la competizione più prestigiosa al mondo per quanto riguarda i picchiaduro, non ho voglia di scrivere in proposito e non basterebbe un papiro. Gli interessati potranno trovare tutte le info sui soliti forums et cetera.

Wushu Tournament Beijing 2008. Bene, anzi male visto che il torneo in questione in realtà doveva far parte del palinsesto ufficiale delle Olimpiadi Beijing 2008, per varie cause che non sto qui a scrivere è stato deciso di fare questo torneo in via parallela. Inizio il 21 Agosto, fine il 24 dello stesso mese.
Al di là delle polemiche e della frustazione riguardo all’ennesima mancata decisione di inglobare il Wushu nelle competizioni olimpioniche ufficiali, con un pensiero di riguardo verso gli atleti che si sono allenati duramente (e lo sottolineo) nel corso di questi 4 anni, al di là di questo insomma resta comunque una competizione molto importante.
La rosa azzurra è composta da Giordano Michele per il Taolu maschile, Ambra Vielmi per il Sanshou femminile e Xu HuiHui (un forte abbraccio) per il Taolu femminile.
Oggi è il terzo giorno di gara e Giordano Michele si è qualificato al 7° posto mentre Ambra Vielmi non è riuscita a passare il turno contro M.J. Estimar.

Resta Xu HuiHui che scenderà sul tappeto di gara alle 3.30 per la gara di bastone e alle 14.30 per la sciabola (ora italiana).
Dopo varie ricerche sono riuscito a trovare un modo per seguire le gare in streaming sul sito della televisione nazionale cinese (CCTV2), nel momento in cui scrivo sto seguendo le trasmissione ma purtroppo oltre il tennis tavolo e diverse interviste non stanno facendo vedere nulla a proposito del torneo.
Sempre nel momento in cui scrivo Xu HuiHui starà o avrà già gareggiato per la gara di bastone, mi auguro vivamente che sia andato tutto bene e tenterò di nuovo alle 14.30 per la sciabola. Un grande abbraccio e in bocca al lupo per lei.

Colgo l’occasione di ringraziare Serena e il suo blog.

Il saluto nel WuShu

Pubblicato: 27 settembre 2007 in Wulin
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Il saluto è in sè una forma di civiltà, ed è usato dall’uomo in ogni angolo di mondo, come atto di cortesia, rispetto, amicizia. In ogni popolo sono diverse le gestualità e la ritualità, ma il senso è uguale per tutte le razze. Il saluto nelle arti marziali è una forma di cultura, che affonda le sue origini nella storia e nella tradizione di un popolo. Nella vastità del territorio Cinese, nelle sue etnie, nelle influenze religiose, l’appartenenza a sette segrete, crearono molteplici metodi di saluto in forme diverse: inchinandosi, unendo i pugni o le palme della mani, avvolgendo la mano al pugno, mulinando le braccia e mani in gesti vigorosi e forti o veloci e leggeri, e altri modi ancora…….

Gestualità differenti, ma uniche nello spirito e significato di rispetto, coraggio, forza, umiltà, e d’appartenenza ad un codice d’onore. La complessità e la gestualità in tali saluti era anche un segno di riconoscimento o di distinzione tra praticanti di una stessa disciplina, o provenienti da particolari luoghi, o infine usato tra appartenenti a sette segrete, che se ne servivano per identificarsi. Per molte scuole marziali tradizionali i movimenti del saluto sono codificati, e anticamente la sua esecuzione si poteva eseguire solo dopo un duro apprendistato a riconoscimento d’appartenenza a quella famiglia, scuola, o disciplina.

In altre pratiche, si accompagna al rito del saluto la recitazione d’alcuni propositi rivolti alla bontà, umiltà, compassione, coraggio. È evidente la traccia di un’influenza di concetti religiosi che si sono fusi con le pratiche marziali tradizionali. Si “modellò” cosi il rito del saluto oltre che i contenuti della pratica. Tipico per esempio è il saluto di SHAOLIN. Alcune discipline marziali si unirono ai concetti di religioni o filosofie. Il saluto a volte diventa una piccola cerimonia, quando ad esempio è eseguito tre volte, peccato pero che diventi e sia espressiva solo per i seguaci della religione confuciana. La tradizione vuole il primo saluto rivolto ad un’entità suprema, un creatore, un principio divino, il secondo rivolto agli avi, il terzo al proprio SI FU, titolo dei maestri tradizionali d’arti marziali, la cui traduzione significa padre mio. Oggi, il saluto che si usa nelle scuole definite “moderne” è stato standardizzato dalla Federazione Cinese Wushu fondendo la gestualità e il significato simbolico della sua tradizione come c’è stata tramandata.
Il saluto si esegue in posizione eretta, piedi uniti, mano sinistra aperta e distesa, mano destra chiusa a pugno, unita alla sinistra di fronte al petto. La simbologia della mano sinistra aperta contro il pugno opposto è cosi spiegato; il pollice della mano sinistra, piegato sul lato, indica che non vi è superbia e arroganza, le quattro dita unite e tese rappresentano le quattro doti, ovvero: moralità, intelletto, salute e abilità, utili per una buona pratica. Il pugno destro chiuso simboleggia audacia e potenza, il palmo sinistro appoggia sul pugno con il preciso intento di non tramutare l’audacia in confusione e la potenza in violenza. Il cerchio che si forma con le mani braccia e petto simboleggia nobiltà d’animo e unità tra praticanti di Wushu. Il saluto è eseguito in atteggiamento marziale una sola volta tra studenti e maestro all’inizio e alla fine della lezione. Molte scuole tuttavia eseguono il proprio saluto di stile, conservando la storia della propria pratica, e riservando il saluto” moderno” in particolari occasioni.

— Si Fu Andrea Sbuelz.